Salute, in ascesa uso botulino: in 2015 giro affari da 20 mln

Roma, 25 set. (askanews) – A Firenze sono arrivate le ultime frontiere del botulino sia in campo estetico che terapeutico. Nel mondo 50 milioni di persone vengono trattate con questo farmaco, 7 milioni negli Stati Uniti. In Italia, il Lazio è la regione che vende di più, seguito dalla Lombardia, regioni che si contendono ad anni alterni sempre le prime due posizioni. I trattamenti con il botulino per solo uso estetico sono cresciuti oltre il 15% rispetto al 2014. Trend che si conferma nel primo semestre 2016 rispetto ai primi 6 mesi del 2015.

I dati arrivano dal confronto di oltre 250 esperti, chirurghi estetici, dermatologi, medici estetici provenienti dall’Italia e dall’estero, riuniti a Firenze per il 2° Congresso AITEB – Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino – “La scienza incontra l’arte del bello”. Confermata nel corso dell’incontro anche l’efficacia del botulino nell’uso terapeutico delle malattie della pelle, in particolare acne e psoriasi che “attaccano” prevalentemente i giovani ed entrambe con effetti devastanti a livello psicologico.

“Il botulino ha avuto un’ascesa ripida, costante, da quando il farmaco esiste – afferma Massimo Signorini, presidente di AITEB – Il nostro paese è rimasto indietro rispetto ai dati mondiali, ma si oggi stima che nel mondo ci sono 50 milioni di pazienti in trattamento con il botulino; questi 60% lo sono per motivi terapeutici, per curare varie patologie, il 40% per ragioni estetiche. Chi è in corso di trattamento conosce il farmaco e difficilmente non lo ripete, poiché non esiste un’altra modalità terapeutica e in campo estetico che abbia un successo così elevato. La cosa importante da sottolineare è che gli effetti collaterali sono noti, si sa come evitarli e soprattutto sono sempre completamente reversibili”.

“Per molti anni il botulino è sempre stato usato allo stesso modo con le stesse tecniche – afferma Giuseppe Sito, vicepresidente di AITEB. Oggi grazie all’intuizione del medico asiatico Woffles Wu possiamo parlare di micro botulino, ovvero di iniezioni nella cute e non nel muscolo. I dosaggi sono molto bassi e anziché fare iniezioni nei punti focali, ad esempio sulla glabella, facciamo un “tappetino” di microiniezioni, indolori e ad un livello molto più superficiale fino a coprire le aree molto ampie dove prima non facevamo il botulino per il timore degli effetti collaterali, ad esempio la regione del collo, della mandibola e della guancia. Proprio per la bassa concentrazione, l’estrema diluizione, il micro botulino può rappresentare un metodo efficace e del tutto privo di effetti collaterali, effetti che in ogni caso non hanno mai causato danni seri e sono comunque totalmente irreversibili”.

Fonte: askanews