Medicina estetica, Aiteb: “Causa mascherina, più interventi dell’area perioculare”

È quanto emerso nel corso del webinar che ha avuto come speakers Philippe Berros, specialista in Chirurgia oculoplastica a Monte Carlo e Carlo di Gregorio, specialista in Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica a Palermo

Roma, 5 ottobre 2021 – “Abbiamo avuto un incremento di richieste perché quella degli occhi è la zona che, causa dell’utilizzo della mascherina, è la più esposta e visibile. Inoltre l’utilizzo prolungato di questo essenziale dispositivo di protezione può causare problematiche di tipo estetico, come l’accentuazione di solchi caratteristici della zona sottopalpebrale inferiore”. È quanto ha dichiarato Salvatore Piero Fundarò, presidente di AITEB e specialista in Chirurgia plastica ed estetica a Modena, nel corso di un webinar organizzato sabato 2 ottobre da AITEB, l’Associazione italiana terapia estetica botulino, con più di 300 medici iscritti in tutta Italia. 

Il webinar, dal titolo “Approccio globale al trattamento dell’area perioculare: le sinergie del trattamento combinato con Abobotulinum toxin A e acido ialuronico” ha visto la partecipazione come speakers di Philippe Berros, specialista in Chirurgia oculoplastica a Monte Carlo e di Carlo di Gregorio, specialista in Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica a Palermo. L’evento è stato moderato da Francesco Bernardini, Guido della Costa e Salvatore Piero Fundarò. I partecipanti all’evento online sono stati 140.

Il trattamento combinato di tossina botulinica e filler – ha aggiunto Fundarò – è quello che può dare risultati migliori e una eccellente soddisfazione finale. Il trattamento dell’area perioculare è più complesso rispetto ad altre zone del volto in quanto richiede tecniche iniettive specifiche che devono essere eseguite con precisione. La complessità della regione periorbitaria richiede pertanto un’adeguata conoscenza delle tecniche da utilizzare oltre che dell’anatomia. Molto importanti sono anche i prodotti utilizzati, in modo particolare per quanto riguarda la selezione dei filler che devono presentare specifiche caratteristiche reologiche. Per tale ragione le aziende stanno proponendo sempre più frequentemente filler a base di acido ialuronico progettati specificatamente per la regione perioculare. Durante il webinar di AITEB è emerso anche che sono consigliate microcannule specifiche per l’area caratterizzate da una maggior rigidità in modo che l’acido ialuronico sia posizionato con precisione e nel piano anatomico adeguato”.

“L’elevata partecipazione all’evento ci conferma che la collaborazione che AITEB ha istituito con le principali ditte produttrici di tossina botulinica nell’organizzazione di attività formative riscuote ancora un significativo successo ed apprezzamento. Per questo evento in particolare ringrazio Galderma per il supporto che ci ha dato. Anche AITEB ha intenzione di ripartire con eventi in presenza, e in particolare il 4 dicembre proporremo a Bologna un corso sull’utilizzo degli alti dosaggi di tossina botulinica nel trattamento degli inestetismi del volto”.