Basta sudare (eccessivamente)…
Sudare è normale, ma quando la sudorazione è eccessiva può diventare un problema: stringere una mano, affrontare un colloquio di lavoro o semplicemente relazionarsi con altre persone con la fronte imperlata e le ascelle pezzate, può essere molto imbarazzante, fino a compromettere la serenità della propria vita sociale.
E d’estate il fenomeno si accentua.
“Questa malattia si chiama iperidrosi – spiega il dott. Guido Dalla Costa, dermatologo, chirurgo estetico e segretario di AITEB (Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino), ha un’incidenza sulla popolazione che oscilla tra il 4 e il 9% e si manifesta quando le ghiandole sudoripare che producono il sudore, ne rilasciano in eccesso in una determinata zona del nostro corpo. Le parti più colpite sono le ascelle, il palmo delle mani, la pianta dei piedi, ma la sudorazione eccessiva non risparmia nemmeno il cuoio capelluto, la fronte, il labbro superiore, le guance, il torace e la schiena”.
Ma l’iperidrosi fortunatamente si può trattare e quindi eliminare disagi e imbarazzi.
“Si possono applicare nelle parti interessate creme antitraspiranti a base di cloruro di alluminio – afferma Dalla Costa – ma hanno un’efficacia temporanea e presentano effetti collaterali: problemi di irritazioni e prurito da cloruro di alluminio. Tra i trattamenti a disposizione, senza dubbio il botulino è il più efficace con una soluzione dell’iperidrosi che tocca il 95%. In una sola seduta ambulatoriale, della durata di mezz’ora, preceduta da una prima visita per un’accurata valutazione, vengono fatte al paziente tante microiniezioni del farmaco a livello superficiale, della cute, nella zona interessata dal problema. Il botulino inibisce temporaneamente le ghiandole sudoripare che producono il sudore. A seconda del dosaggio del farmaco iniettato si può avere una riduzione o un blocco della sudorazione solo nella zona trattata. L’effetto dura circa otto mesi, dopodiché si può ripetere, non ci sono controindicazioni. Il risultato non è immediato, il farmaco inizia ad agire nel giro di una settimana e si consolida in 15 giorni, poi l’effetto scema gradualmente”. È importante spiegare che il botulino, al contrario di altre soluzioni, può essere fatto in qualsiasi distretto. “A questo proposito – sottolinea Dalla Costa – va fatta una precisazione: il trattamento non è doloroso, eccetto per quanto riguarda la pianta del piede e il palmo delle mani, in questi casi viene fatta un’anestesia locale che facilita la sopportazione senza nessun effetto collaterale”.
Una persona che suda molto può fare le iniezioni di botulino anche due volte all’anno, in altri soggetti, con un’ipersudorazione più moderata, basta anche una sola volta in prossimità dell’estate.
“Come accennavo – prosegue Dalla Costa- oltre alle creme antitraspiranti, ci sono altre tecniche per “neutralizzare” la sudorazione eccessiva, come l’asportazione chirurgica delle ghiandole sudoripare ascellari, anche se è una soluzione ormai superata in quanto troppo invasiva. Altro intervento è la simpaticectomia chirurgica che consiste nell’asportazione del ganglio simpatico che provoca la stimolazione delle ghiandole sudoripare e quindi della sudorazione che si può fare solo per il palmo delle mani e per le ascelle e che per compensazione può provocare ipersudorazione in altre parti del corpo. Oggi si pratica anche la ionoforesi, è efficace ma è necessario ripetere il trattamento settimanalmente per il mantenimento; al contrario l’effetto verrebbe vanificato nel giro di un mese. Il botulino – conclude Dalla Costa – è quindi la soluzione più pratica ed efficace”. a cura di:
Dott. Guido Dalla Costa
Dermatologo, chirurgo estetico e segretario di AITEB
Fonte:atuttasalute.it